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lunedì 30 dicembre 2013

I Botti di Capodanno: i consigli della Dott.ssa Barbara Gallicchio

Dalla pagina facebook della dottoressa Barbara Gallicchio, medico veterinario, riporto con piacere le sue considerazioni in merito ai botti di fine anno che tanto terrorizzano i nostri amici a 4 zampe.
IL PROBLEMA DEI BOTTI DI CAPODANNO
tutti sappiamo che molti cani hanno paura dei rumori secchi, dei tuoni, degli spari, dei botti e fuochi d'artificio ma solo chi ha vissuto il problema personalmente può davvero capire la portata del disagio emotivo che si può determinare per tutta la famiglia. Un cane fobico può fuggire senza fermarsi ai richiami e perdersi o finire sotto una macchina anche a ca...usa di un piccolo petardo. Le persone diventano presto altrettanto sensibili e percepiscono ogni rumore mettendosi in allarme per poter anticipare le reazioni del cane, esse cambiano abitudini, frequentano posti più isolati, escono in orari meno battuti per evitare che il loro cane si terrorizzi e non possono più andare in punti o strade dove si è già spaventato: sono condizionati e non solo, spesso sono affranti.

Possiamo distinguere i cani in 4 categorie:
1) CANI INDIFFERENTI ai rumori forti: sono quei cani che non si spaventano, che sembrano non avvertire alcun disagio, se si esclude la sorpresa in caso di botto improvviso
2) CANI SENSIBILI: quei cani che non hanno proprio paura ma sono comunque infastiditi, per esempio reagiscono abbaiando furiosamente o preferiscono allontanarsi
3) CANI che hanno PAURA: la paura è caratterizzata da proporzionalità all'intensità e alla prossimità del rumore. Questi cani non sono rilassati anzi mostrano segni di disagio ma se in casa è loro consentito di mettersi nel luogo che trovano più confortevole possono superare senza eccessivi traumi, possono essere distratti con bocconcini, un osso o, meglio di tutto, facendoli giocare che servirà anche a sdrammatizzare.
Tuttavia se un cane che ha paura viene esposto a un evento intenso che diventa terrifico perchè l'animale non può raggiungere una "tana sicura" ad esempio perchè è lasciato fuori in giardino da solo o sul terrazzo oppure un petardo molto rumoroso gli scoppia proprio vicino mentre è in passeggiata, allora questo cane può diventare fobico.
4) CANI FOBICI: la fobia è una reazione totale, intensa, indipendente dall'intensità dello stimolo sonoro, che si ripete nel tempo in modo poco modificato. Il cane cercherà in ogni modo di sottrarsi e sfuggire alla esposizione a questi rumori e a qualsiasi costo. Cercherà di trovare un nascondiglio. Se non riesce a sottrarsi vivrà questa esperienza con estremo stress. C'è un'esibizione violenta di segni di ansia o panico, tremori, salivazione, svuotamento degli sfinteri, respirazione affrettata e tachicardia, impossibilità di rilassarsi e dormire.
Per questi pazienti è vitale poter trovare rifugio in un posto sicuro, in casa, il più lontano possibile dalle finestre (tapparelle abbassate), meglio ancora se un posto "imbottito"per esempio coperto con una pesante trapunta. Inutile cercare di rassicurarli attivamente, il proprietario cui il cane chiede, deve offrire conforto ma non deve peggiorare il livello di ansia: un atteggiamento sì comprensivo ma al contempo deve dimostrare serenità e "normalità" nei suoi comportamenti.
Le fobie dei rumori non sono evidenti dai primissimi mesi, anzi, più tipicamente, durante il primo anno di vita il paziente vulnerabile si sensibilizza per poi manifestare compiutamente il panico durante il secondo anno.
In alcune razze c'è indiscutibilmente una frequenza maggiore di individui con la fobia dei rumori, per esempio nel Border Collie e nell'Australian Sheperd è allo studio la ricerca di un gene candidato, che contempla lo studio di molti pedigree di soggetti affetti e non affetti, accompagnati dal materiale biologico. Speriamo un domani di poter usufruire di un DNA-test. Altre razze dove la noise phobia è comune sono tra quelle da caccia.
Occorre sottolineare che la ipersensibilità uditiva è un atavismo: durante l'addomesticamento la acutezza uditiva si è ridotta, come tratto adattativo al nuovo ambiente, quello umano così rumoroso.
In ogni caso è sempre indispensabile proteggere il cane dall'esposizione a un evento potenzialmente terrifico, senza fidarsi mai del fatto che non ha paura, domani potrebbe averne.

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