consulenze nell'educazione cinofila e nella relazione con gli animali

consulenze nell'educazione cinofila e nella relazione con gli animali

mercoledì 20 novembre 2013

La copertina, l’oasi di pace e tranquillità del tuo cane.


La copertina è il luogo ideale dove il cane può raggiungere lo stato di calma. La copertina è per il cane un posto personale, un luogo in cui non verrà disturbato e in cui tenderà a rilassarsi. Avere un posto sicuro fa parte dei bisogni primari del cane. Al fine di rendere la copertina un luogo sicuro dovremmo posizionarla in una zona adeguata della casa, non vicina  a passaggi ed ingressi, un luogo dal quale il cane potrà vedere la stanza e noi ma che non sia vicino a corridoi, porte, elettrodomestici rumorosi, né troppo caldo né troppo freddo.

Per aiutare il cane a scegliere la copertina come luogo sicuro le prime volte andremo a premiare il cane quando spontaneamente ci andrà sopra per riposare. I proprietari normalmente non gratificano il cane quando si trova sulla copertina ma al fine di rendere la copertina l’isola felice del nostro cane dovremmo proprio gratificarlo quando vi è sopra. Ovviamente sulla copertina non dovrà mai accadere niente di spiacevole per il cane. Sulla copertina non si dovrà spazzolarlo, dare le medicine, tagliare le unghie. Tutte queste attività poco piacevoli si svolgeranno al di fuori della copertina.

Quindi gratificando lo stato di calma in generale e facendo riconoscere la copertina come base sicura dove rilassarsi e riposare, potrò pensare al passo successivo, ovvero associare lo stato di calma al target copertina e premiare il cane quando raggiunge lo stato di calma sulla copertina. Prima insegniamo la calma su qualsiasi superficie, poi la associamo alla copertina. Facendo ciò potrò portare il mio cane e la sua copertina in esterno,  perché ogni volta che io stenderò la copertina o ciò che ne mima l’aspetto (un asciugamano, uno straccio ecc.), il mio cane si accomoderà e tenderà verso lo stato di calma fino a raggiungerlo.

Gli ultimi consigli per favorire lo stato di calma:

-          Ignorare lo stato di agitazione del cane

-          Ignorare le richieste di attenzione

-          Avere un atteggiamento calmo e rilassato

-          Premiare il raggiungimento dello stato di calma

domenica 10 novembre 2013

La calma, la base per vivere sereni nella relazione (2)


Abbiamo già spiegato che cosa è lo stato di calma e come cercare di farlo raggiungere al cane. Abbiamo introdotto il “perché” è importante raggiungere lo stato di calma, ma vediamo di capire meglio:
Avere un cane calmo significa avere un cane che si trova nel giusto assetto emozionale per poter apprendere . Il cane apprende quando si trova in un livello emozionale intermedio. Non deve essere troppo eccitato né apatico.

Ecco perché premiando lo stato di calma e rinforzando questo concetto al cane saremo poi in grado di iniziare a fare attività con lui partendo dall’assetto emozionale corretto così da favorire l’apprendimento.
Lo stato di calma è quindi una condizione benefica che favorisce l’apprendimento del cane.

Ci sembrerà strano premiare il cane che è calmo e non sta facendo niente ma, quasi sempre il cane riceve attenzioni dal proprietario perché salta addosso o fa una cosa che non va bene. Allora il proprietario gli presta attenzioni e gli dice “NO” non si fa o cose simili.
È proprio in questi momenti che bisognerebbe ignorare il comportamento del cane ma premiarlo quando sta facendo una cosa positiva, ad esempio è calmo sulla sua copertina!

giovedì 7 novembre 2013

La calma, la base per vivere sereni nella relazione

Lo stato di calma è uno stato emotivo positivo per il nostro cane e questa condizione viene raggiunta ogni qualvolta il cane si rilassa. Osservando la posizione del corpo, i muscoli rilassati, il respiro tranquillo capiamo che il cane ha raggiunto lo stato di calma. Anche il cane che non sta dormento può raggiungere lo stato di calma se è totalmente rilassato, mentre ci sono cani che durante tutta la giornata non raggiungono mai questa benefica condizione.

È possibile aiutare il cane a raggiungere lo stato di calma, partendo da noi stessi e dal nostro comportamento e stato d’animo. Limitiamo dunque i movimenti, evitiamo di fare attività veloci per casa, di alzare la voce, sediamoci magari al tavolo e iniziamo a leggere o a lavorare al pc. Non guardiamo il cane  così da non “aprire la comunicazione” con lui. Quando il cane spontaneamente si tranquillizza, si accuccia e raggiunge lo stato di calma allora lo premieremo.
Come premiare il cane che raggiunge lo stato di calma? Con del cibo o proponendo un’attività. Meglio utilizzare un premietto che lasceremo molto tranquillamente accanto al cane, come se fosse piovuto dal cielo, senza guardarlo negli occhi e tornando a fare immediatamente quello che stavamo facendo un attimo prima, in modo da non aprire la comunicazione. In un secondo momento si può premiare lo stato di calma proponendo un’attività al cane (gioco, passeggiata,coccole).

Perché premiare lo stato di calma? Perché il nostro cane deve sapere che noi apprezziamo quando lui si trova in questo stato ed è in questo stato che deve sapere che possono succedere cose belle. È da questo stato che si può iniziare un gioco, una coccola, è da questo stato che “piovono” biscottini dal cielo!
Premiate il vostro cane quando raggiunge la calma, anche se vi sembra che non stia facendo niente, in realtà così facendo state lavorando sul suo benessere psico-fisico.

mercoledì 6 novembre 2013

I quadri animaleschi del film “il favoloso mondo di Amelie Poulan”.


Le Fabuleux Destin d'Amélie Poulain, film che adoro! La protagonista, Amelie, ha una storia speciale e una stanza molto particolare con 3 quadri di animali, due sulla parete sopra il letto e uno su una parete laterale.
·         Il quadro di un cane con un collare elisabettiano

·         Il quadro di una faraona

·         Il quadro di unabambina che porta a spasso un orso ai piedi di un lago.

Queste tre illustrazioni sono dell’artista tedesco Michael Sowa, illustratore e pittore tedesco, che dipinge animali, di solito personificati, in modo delicato, con atmosfere inquietanti e fatte di luce ed ombre.
Interessante la sua raccolta di 50 dipinti del suo titolo "L'Arca di Sowa : un incantato Bestiario " (1996 ) e " Esterhazy , Il Coniglio Principe" . Lui è l' illustratore di "The Little King Dicembre " e " Un Orso Chiamato Domenica " , entrambi scritti da Axel Hacke .
I suoi lavori sono stati presentati nel 2001 al film " Le Fabuleux Destin d'Amélie Poulain ", dove l' arte sulle pareti prende vita .


martedì 5 novembre 2013

Carezze-terapia: le coccole che ci fanno stare meglio


Avete mai sentito parlare di “carezze-terapia”? Già nell’antica Grecia si parlava di animali curatori e sulla pietra sono scolpiti i nomi dei pazienti guariti dopo essere stati leccati da cani in cui si era incarnata la dea Giunone. Anche durante l’epoca di Elisabetta 1° si pensava che i cuccioli potessero avere un valore terapeutico nella cura di patologie dell’apparato femminile.

Il primo studio scientifico sull’argomento viene condotto dalla Dott.ssa Erika Friedmann del Brooklyn College di New York  e dimostra che, tra i ricoverati di infarto, avere un animale da compagnia aumenta del 23% la possibilità di essere ancora in vita un anno dopo.

Nel 1992 uno studio austriaco evidenzia che chi possedeva un animale aveva valori di pressione arteriosa, colesterolo e trigliceridi più bassi di chi non lo aveva.
Ancora nel 2001 un’altra ricerca dimostrava che la compagnia di un cane o gatto favoriva una minore frequenza cardiaca a riposo.

L’antropologa americana Constance Perin fu la prima a teorizzare che i benefici fisiologici che si attivano nel nostro corpo accarezzando un gatto, siano dovuti al fatto che questo tipo di contatto rappresenta per noi una ripetizione del rassicurante contatto fisico che avevamo con la madre da piccoli e, per questo, stimola in noi vantaggiose reazioni chimiche.

Di sicuro un ormone che viene influenzato dal rapporto con il cane è l’ossitocina, un ormone prodotto dall’ipotalamo e secreto dalla neuroipofisi, definito come “ormone dell’abbraccio” che aumenta nelle persone che vengono guardate dal cane.

Fatevi guardare dal vostro cane, accarezzate il vostro gatto, fa bene al cuore!


Scodinzolare a destra o sinistra scatena emozioni differenti


È del 31 ottobre 2013 uno studio apparso su Current Biology, a cura di Marcello Siniscalchi, Rita Lusito, Giorgio Vallortigara, Angelo Quaranta che rivela come il differente movimento della coda, verso destra o verso sinistra sia legato a stati emotivi nell'altro cane che incontra.
Lo studio  dal titolo «Vedere uno scodinzolio verso destra o verso sinistra produce differenti risposte emotive nei cani» ha riportato le osservazioni circa  le reazioni di 43 cani di razze diverse di fronte ad immagini di loro conspecifici o di loro siluette scodinzolanti verso destra, verso sinistra o senza coda.
Essi hanno reagito in modo significativamente diverso nelle tre situazioni, dimostrando di utilizzare il movimento della coda dell’altro come indizio sulla sua attitudine pacifica e amichevole nel primo caso (verso destra) e si ha una risposta rilassata da parte del cane che sta osservando, oppure, ostile e aggressiva nel secondo caso (verso sinistra), quindi
i battiti cardiaci tendono a aumentare e il cani appaiono ansiosi.

Nel caso di filmati in cui era assente il movimento della coda, la reazione del cane che stava osservando è stata piuttosto nervosa, come se percepisse paura in un compagno immobile.


L’asimmetria nel movimento della coda potrebbe dunque avere una valenza comunicativa, tanto da ipotizzare un legame tra asimmetria celebrale e comportamento sociale. Il Dott. Vallortigara ipotizza dunque che i segnali di scodinzolio veduti nel campo visivo sinistro (elaborati dall’emisfero destro) sono notati maggiormente dal cane e fanno capire subito all’osservatore l’attitudine amichevole del conspecifico.
Lo studio si è rivelato molto interessante e la  coda e i suoi movimenti rientrano nel vastissimo mondo della comunicazione non verbale CNV, che i cani usano tantissimo per comunicare, segnali calmanti in primis.

Vi posto qui sotto l’abstract dello studio in questione. Buona lettura!

Seeing Left- or Right-Asymmetric Tail Wagging Produces Different Emotional Responses in Dogs

Left-right asymmetries in behavior associated with asymmetries in the brain are widespread in the animal kingdom [1], and the hypothesis has been put forward that they may be linked to animal social behavior [2,3]. Dogs show asymmetric tail-wagging responses to different emotive stimuli [4]the outcome of different activation of left and right brain structures controlling tail movements to the right and left side of the body. A crucial question, however, is whether or not dogs detect this asymmetry. Here we report that dogs looking at moving video images of conspecifics exhibiting prevalent left- or right-asymmetric tail wagging showed higher cardiac activity and higher scores of anxious behavior when observing left- rather than right-biased tail wagging. The finding that dogs are sensitive to the asymmetric tail expressions of other dogs supports the hypothesis of a link between brain asymmetry and social behavior and may prove useful to canine animal welfare theory and practice.

domenica 3 novembre 2013

Biscotti per cani: in cucina per fido


Era da qualche giorno che volevo tanto provare a creare dei biscotti-snack per cani e così ieri sera, a causa del mio piede fuori uso, che mi ha costretta a restare a casa, ho sfornato i miei primi biscotti casalinghi per cani. Di seguito vi riporterò le dosi che ho utilizzato. Sono andata un po’ ad occhio e al momento ho utilizzato degli omogeneizzati bio per bambini, ma mi piacerebbe provare a rifarli con la carne vera. A giudicare dalla faccia  del mio cane e dalla velocità con cui ne ha divorati un paio, direi che sono stati molto graditi.  Ne ho regalati alcuni al cane di un amico. Vi saprò dire.
Di seguito la ricetta:

-          270g di farina bianca
-          230g di farina di grano saraceno
-          1 uovo intero
-          2 vasetti di omogeneizzati biologici di pollo
-          2 cucchiai di olio di mais
-          Brodo di pollo senza sale, quanto basta.

Impastate il tutto e infornate per 15 minuti a 180°. Vedrete che i vostri cani vi daranno grandi soddisfazioni e apprezzeranno. Una volta raffreddati conservateli in una scatola di latta.
I vostri cani apprezzeranno ma non rimpinzateli di biscotti!




sabato 2 novembre 2013

Un corso per diventare Tutor di Colonia Felina a Milano

L''Ufficio Diritti Animali della Provincia di Milano in collaborazione con ASL Milano organizza anche per quest'anno un interessantissimo corso legato al Gatto, con lo scopo di formare Tutor di colonie feline competenti e preparate. Il corso dal titolo "Come migliorare il benessere nei gatti liberi di colonia" parte oggi, sabato 2 novembre 2013.
Di seguito vi lascio il link del sito della Provincia di Milano dove potrete trovare tutte le informazioni.

http://www.provincia.milano.it/diritti_animali/attivita/Appuntamenti/Appuntamenti_2013.html


La pettorina ad H: strumento fondamentale per la passeggiata


Al fine di tutelare il benessere psico-fisico del cane consiglio di utilizzare come strumento per la passeggiata la pettorina ad H. Non sono solo io a sostenere la validità di questo ottimo strumento ma tutti gli educatori che hanno studiato con metodo cognitivo-zooantropologico si impegnano a far conoscere l’importanza dell’utilizzo della pettorina ad H.

Prima di tutto cerchiamo di capire come è fatta: la pettorina d H appoggia sulle spalle e sul petto. Il suo punto di aggancio è circa a metà della schiena, ad altezza del baricentro del cane, presenta due cinghie orizzontali, una che va dalle spalle alla metà della schiena e una che va dallo sterno, sotto il petto e la pancia. Infine ha due ganci laterali regolabili per aprire e chiudere la pettorina.

Ma perché costituirebbe un vantaggio per il cane indossare una pettorina ad H? Analizziamo questo prezioso  strumento alla luce dei concetti di MENTE – CUORE –CORPO con cui mi piace pensare ogni animale:

CORPO: A livello fisico la pettorina ad H lascia libera la zona della spalla, evitando urti eccessivi alle scapole, cosa che invece può succedere indossando una pettorina scapolare, con la quale il cane assume una postura non naturale e comunica in modo scorretto. Soprattutto nei cuccioli e nei cani in crescita, l’uso della pettorina scapolare potrebbe essere dannoso per le spalle.

Inoltre, la pettorina ad H lascia libera la zona del collo, che è una zona molto delicata dove sono presenti le vertebre cervicali, trachea, esofago, la ghiandola tiroidea ed è punto di passaggio di vasi e nervi. Un cane sottoposto a strattoni a livello del collo potrebbe subire danni alla colonna vertebrale, lesioni nervose, alla trachea,alle ghiandole salivari. Quindi, in caso di pericoli o imprevisiti per i quali il cane dovesse tirare al guinzaglio, con la pettorina ad H non subirebbe strattoni in questa zona così delicata.

MENTE: A livello di mente, il cane che indossa la pettorina ad H è lasciato in grado di comunicare liberamente con i suoi simili, esprimendo le emozioni che prova e le sue motivazioni, attraverso le posture del suo corpo, essendo libero di inviare tutti i segnali calmanti che desidera. Se il cane fosse attaccato ad un collare, nel caso il guinzaglio entrasse in tensione, per via di posture che  sono indotte dal collare+guinzaglio teso, non sarebbe più in grado di comunicare liberamente ma potrebbe assumere posture scorreta, ad esempio testa alta per il guinzaglio in tensione, quando in realtà avrebbe voluto abbassarla per pacificare.

Sempre a livello di mente, la pettorina ad H aiuta Noi a comunicare correttamente con il nostro cane, in quanto con essa il cane si sente libero di abbassare la testa, annusare, girare la testa, curvare nell’eventuale incontro con l’altro cane. Con il collare, tutto ciò non è possibile e uno strattone, anche involontario dato a livello del collo viene percepito dal cane come un essere redarguito, minacciato. Chi crede che con uno strattone si possa insegnare qualcosa al cane si sbaglia di grosso e non sta impostando la relazione su emozioni positive ed apprendimento ma su emozioni negative e punizioni.

CUORE: A livello emozionale la pettorina ad H avvolge il cane in un vero e proprio abbraccio e non trattiene in modo coercitivo ma lo sorregge.

Concludo dicendo che la pettorina ad H è dunque uno strumento indispensabile per gestire al meglio il cane perché rispetta il suo benessere psico-fisico, garantendo ampie possibilità di movimento e comunicazione.

Se vuoi saperne di più scrivimi a felicementecane@yahoo.it

 


PS: Ringrazio la piccola Jodie, modella per la foto!


Buon pomeriggio amici!

Buon pomeriggio amici!
E' in un piovoso pomeriggio di inizio novembre che prende vita la mia avventura e mi consacro anche io al mondo del blog, con la speranza di scrivere di cinofilia buona, utile, di comportamento animali, del cane e del gatto in particolare, di diritti degli animali, della loro salute e cura, ma anche dell'emozioni e delle storie dei loro proprietari, consigli sull'educazione e molto altro ancora, il tutto con approccio cognitivo-zooantropologico.
Parlo di educazione dei proprietari, non del cane, infatti sono convinta che dare le corrette informazioni alla famiglia che adotta e vive con un cane o un gatto, far capire loro i bisogni di queste creature e fornire gli strumenti utili per una lunga e serena convivenza e relazione d'amore con i propri animali, superare eventuali ostacoli o problemi che possono incontrare con serenità, sia motivo di crescita per tutti, in primis per i bipedi. Spero che il mio progetto vi piaccia e che decidiate di seguirmi in questa avventura.
A presto!